Fotovoltaico si o no ??

Ragioniamo un po insieme sui sistemi di produzione dell'energia con metodi alternativi, nello specifico di fotovoltaico:

Qualunque energia prodotta deve avere una caratteristica fondamentale : essere disponibile istantaneamente nel momento e nelle quantità richieste.

II sole, quando c’è e quando è perpendicolare al pannello ricevitore trasmette 1kwh per metro quadro. Nell’arco di un anno è possibile ricavare 150 kwh al Nord e 170 kwh al Sud sempre per un metro quadro. Questo,naturalmente, con pannelli fissi ossia non tenuti perpendicolarmente al sole. Se si vuole aumentare l’efficienza occorre dotare l’impianto di un costoso dispositivo a 2 assi tiltanti, che permettono di mantenere il pannello sempre perpendicolare all’asse della luce solare.


Gli impianti Fotovoltaici si dividono sostanzialmente in 3 classi :
1.-Pannelli termici atti a produrre acqua calda sanitaria
2.-Panelli fotovoltaico atti a produrre direttamente energia elettrica
3.-Pannelli fotovoltaici termici atti a produrre un fluido ad alta temperatura che generi vapore da inviare ad un turboalternatore
I primi, sono i più semplici ed i meno costosi. Va aggiunto che anche in inverno i pannelli, nelle giornate di sole, danno un apporto energetico a completamento del gas o dell’elettricità che serve a dare le temperature richieste. Questo significa che la succitata soluzione è semplice, poco costosa e si ammortizza rapidamente anche a prescindere dei finanziamenti governativi.
In merito ai secondi, gli attuali dispositivi fotovoltaici si basano sostanzialmente sulla capacità di certe strutture di silicio di trasformare direttamente l’energia solare in energia elettrica. In un futuro più o meno prossimo altri materiali riusciranno a compiere la stessa trasformazione energetica con più efficienza, ma, al momento attuale è la sola risorsa di cui si dispone. Attualmente sono tre le forme di silicio usate delle quali la più costosa ha un rendimento massimo del 15%.

Facciamo un po’ di conti.
Un impianto a pannelli solare per famiglia della potenza di 3 Kw di punta, costa, installato, circa 9.000 euro e produce mediamente 150 kwh/metro quadro all’anno. Moltiplicando per 24 ( numero medio di mq necessari per 3 kw) avremo una produzione di 3600 kwh/anno. Immaginiamo, in prima istanza che il sistema duri venti anni e non richieda interventi manutentivi e che, ancora, mantenga un’efficienza del 100%. Il conto da fare è: 9.000/20 sono 450 euro all’anno da ammortizzare.

Se acquistassimo la corrente dall’ENEL la pagheremmo circa 0,15 € /kwh, per un consumo medio di € 50 mensili ci dice che verremmo a spendere 600 €/anno, contro i 450 €/anno del fotovoltaico da recuperare. Lo Stato non paga più incentivi, si può usufruire delgli incentivi per la ristrutturazione edilizia.
Dopo venti anni però dovremmo smaltire il sistema di produzione...ma quanto costerà??? A tutt'oggi non ci è dato sapere!!!

L’inverter poi è la parte elettrico-elettronica di un impianto Fotovoltaico , che trasforma la corrente continua prodotta dalle cellule fotovoltaiche in corrente alternata. A seconda del tipo, la durata di un inverter può variare da 5 anni fino a 15 anni (l’intervallo più probabile per il primo guasto, comunque, è di 5-10 anni), quindi normalmente durano meno della durata degli incentivi statali o comunque, di solito, ipotizzata per impianto fotovoltaico (20-25 anni). Infatti, gli inverter hanno componenti elettromeccanici, maggiormente soggetti a guasti, mentre altri componenti – come ad esempio i condensatori – sono soggetti a invecchiamento, a stress, ad usura oltre i loro limiti operativi, a shock termici, a sovraccarichi, ecc.
La garanzia sugli inverter dovrebbe essere di 10 anni o più, tuttavia la garanzia standard fornita dai produttori è di 5 anni, ma solitamente estendibile a 10, 15 o 20 anni.

Tirate voi le conclusioni. Io vi esporrò le mie:
- senza finanziamenti governativi è un settore destinato ad arretrare anno dopo anno.
Si tenga presente, inoltre, che lo Stato i soldi degli incentivi da pagare prima del giugno 2013 li ricava aumentando bellamente il prezzo dell’energia elettrica. Quindi i pannelli solari li paga chi non li ha. Poiché il prezzo dell’energia elettrica in Italia è abbondantemente fuori mercato,ulteriori aumenti per fomentare lo sport del Fotovoltaico non saranno possibili.
- installare impianti, totalmente prodotti all’estero, non sollecita la minima ricerca; anzi vengono applicate tecnologie in fase di scarto presso altre nazioni.
- L’unica possibilità di uno sbocco in campo fotovoltaico è rappresentata dal fatto che si giungano a realizzare pannelli in nano-tubi di carbonio che non saranno pronti prima di 15-18 anni, naturalmente all’estero (Caltech, MIT) e non in Italia dove il problema, che richiede investimenti e, soprattutto cultura, non viene neanche sfiorato.
- Il Fotovoltaico richiede grandissime estensioni di terreno, ma domandiamoci come sia la situazione italiana in fatto di disponibilità di aree.
L’energia consumata annualmente in Italia è di 333.200 (219.000 termica) GWh/anno (gigawattore/anno - 1 GW = 1.000.000.000 KW).
La superficie dell’Italia è pari a 301.277 kmq. La superficie coltivata è di 150.000 kmq. La superficie montagnosa 163.719 kmq pari al 53% del totale. Alla fine del discorso la superficie necessaria non si trova proprio, a meno di piccole percentuali di produzione rispetto al totale..

Un po di informazioni anche sul “Solare Termodinamico”.
Una certa possibilità di utilizzo dell’energia solare è rappresentata dal cosiddetto sistema solare-termodinamico.
In che cosa consiste ?
Sostanzialmente di due parti. Nella prima parte, una serie di pannelli solari ad orientamento automatico concentra i raggi del sole su un punto ben localizzato. Questa fase di trasporto del calore ha un’efficienza abbastanza vicina ad 1.
A questo punto le strade divergono, in base ai seguenti aspetti:
1 – Scaldare Sali fusi
2 – Scaldare acqua
3 – Scaldare piombo fuso
Questo per poter arrivare temperature superiori ai 500 gradi, con i quali si trasmette calore, attraverso uno scambiatore all’acqua (trasformata in vapore) che va ad alimentare una turbina connessa ad un alternatore. Ma ci si sta ancora lavorando per un uso a livello privato...

Scusate per eventuali imprecisioni....